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José Pepe Mujica, "La felicità al potere". È italiano il primo libro del presidente più amato del mondo

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da http://www.huffingtonpost.it/2015/01/28 “Per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano”. È racchiuso in questa frase il senso profondo dell’incontro tra il presidente uruguayano José “Pepe” Mujica e Cristina Guarnieri, direttrice editoriale di EIR, casa editrice indipendente italiana gestita da un gruppo di giovani tra i 27 e i 35 anni. Un incontro inaspettato e fruttuoso, da cui è nato La felicità al potere, il primo e finora unico libro firmato dal presidente Mujica , una delle figure politiche più amate degli ultimi tempi, in Sudamerica e nel mondo.Nel libro, pubblicato nei giorni scorsi da EIR e curato da Guarnieri insieme a Massimo Sgroi, c’è un’intervista esclusiva a “Pepe” Mujica, assieme ai discorsi più importanti e famosi del presidente, tra cui spiccano il discorso sulla felicità – che dà il titolo al volume – proferito al G20 in Bras

La "lista" del liceo Manzoni e la storia di Edoarda ed Gli ebrei italiani nella Grande guerra: prima patrioti, poi discriminati

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Lo so   che  sarete studi di leggere  post  sulla  giornata  della memoria   \ dela shoah  ma   certe cose  oltre  a non avere data    sono     ( primo caso    )  storie  incredibili o  smontano miti  ( nel secondo  caso )   quel del  nazionalismo fascista  e dell'esaltazione   della  grande  guerra entrambe le cose  sono tratta da http://www.famigliacristiana.it/ del  28\1\2015 28/01/2015   A 11 anni è stata espulsa a causa delle leggi razziali del 1938 dal ginnasio che frequentava a Milano. Insieme ad altri 70 ragazzi ebrei. Proprio oggi compie 88 anni e ieri, in occasione della Giornata della Memoria, Edoarda Flack ha ricevuto il diploma nello stesso liceo che l’aveva cacciata allora, il Manzoni di Milano. di FC Racconta Il Premier Renzi: «Un Paese non ha futuro se perde la memoria»

e' lercio (n giornale satirico ) o non è lercio ? Il bambino sardo di dieci anni che vuole combattere con l'Isis

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   canzone consigliata   oltre  la  guerra e la  paura   - Modena City Ramblers  Vi  potrebbe interessare  una interessantissima discussione  su tale  news  avvenuta  sula mia bacheca  di facebook    http://goo.gl/vmdV6o ma  fatevi quattro risate  . Spiegateli  come stanno le cose  ed  magari navigate  con loro    invece di parcheggiarli come si  faceva  con la tv    anzichè invocare filtri e censure    della rete per poi lamentarvi \  scandalizzarvi   se  da  internet o parelando  \  scherzando con gli amichetti     trae queste cose    da  unionesareda.it   d'oggi La drammatica storia raccontata a Famiglia Cristiana dal padre Giovanni. "Come si diventa islamici? Mi piacerebbe arruolarmi nell'esercito jihadista". A pronunciare queste frasi, davanti a un padre esterrefatto, è un bimbo sardo di 10 anni, che ha anche espresso il desiderio di imparare a sparare col fucile in modo da diventare, da grande, un ottimo cecchino. Il genitore, Giovanni, ha r

MA LA FINiTE DI GETTARE MERDA OPS FANGO SULLE DUE COOPERANTI ED OCCUPATEVI DI COSE PIU' SERIE

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  per  i bufalisti incalliti e  per  queli occasionali    potrebbe inrteressare  \  essere utile questo mio  vademecum  ( che  aapplico  , non immune ,  contro le  bufale  ) http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/vademecum-sullinformazione.html  Sarebbe bello    se  i familiari    delle   due ex  cooperanti   denunciassero 'sti sciacalli che  ancora  si divertono ( ma non hanno un  cacchio da fare .  ma   gli occhiali almeno gli  mettono  ?    )   a  gettarli addosso  tanto rancore  Per  giunta con delle news  false  e distorte    che poi vengono smentite  Infatti  mi    fa  meraviglia  che    : a denunciarne la  bufala sia   un  giornale  (www.unionesarda.it) Berlusconiano Mercoledì 28 gennaio 2015 17:21 Fa il pieno di condivisioni l'immagine di una giovane armata attribuita a una delle due cooperanti rimaste prigioniere in Siria. Ma è l'ennesima bufala... "Vergogna! Ecco la foto che inchioda una delle due ragazze italiane lib

«Tutti mobilitati per le cooperanti.[ed i Marò' ] << Per mia figlia nessuno si muove>>. il caso del Rapimento Houda Emma

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  per  saperne di più http://www.mbnews.it/2015/01/rapimento-houda-emma-inviate-le-email-al-ministro-gentiloni/ da   http://www.sostenitori.info/   27 Gennaio 2015 – «Il ministero degli Esteri mi ha risposto che in quella zona non abbiamo margini di movimento, ma quando ho sentito che sono state liberate le due cooperanti rapite in Siria, e di questo sono felice sia chiaro, ho pensato a mia figlia. Per lei non ci sono margini di movimento?». Alice Rossini ha la voce ferma e decisa, ma il dolore per la perdita della figlia trapela da ogni singola parola. Non vede la piccola Houda Emma dal 18 dicembre 2011, quando il padre l’ha rapita e porta in Siria. Anni di angoscia e silenzi, interrotti solo da sporadici contatti con l’ex marito che non ha mai voluto riportare Emma dalla mamma. Eppure la piccola, che il 20 marzo compirà 5 anni, è cittadina italiana a tutti gli effetti. Il padre, Mohammed Nadeen Kharat, non ha mai registrato in Siria il suo matrimonio con Alice

Ma chi lo ha eletto uno come Giovanardi: “Nessun olocausto dei gay. Dai nazisti solo persecuzione”

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Lo striscione di Militia esposto fuori dal parco Rabin a Roma (ansa) Come se  non bastassero i soliti  imbecilli  di Militia   e  simili ( vedere   nella  note  cosa  è successo a Roma foto a destra  )   ci  manca  anche  'stro cretino ,è a dir poco ,di Giovanardi   con le suie insulse  dichiarazioni  .Ora lo  so che parlare di questo imbecille è come sparare sula croce rossa ma  non riesco a rimanere impassibile a tali fesserie ed ignoranze . Infatti << leeggo  sul sito  di  Gaywawe.it     più precisamente qui   <<   (... ) la posizione dei Radicali, che senza mezzi termini invitano Giovanardi a tacere una buona volta: “Noi di fronte a questa ennesima esternazione non possiamo che dire a Giovanardi: facevi meglio a stare zitto, almeno su questo >>  Infatti Dopo le dichiarazioni in cui venivano equiparati un bacio fra due donne al reato di atti contrari alla pubblica decenza,l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consigli

il rinnovamento della gestione Recchioni di Dylan Dog è entrato nel vivo

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  ti potrebbe interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/01/il-cambiamento-di-dylan-dog-non-piace.html Cari lettori \ letrici  fiossi od occassonali  rieccoci    a parlare  dopo   il post  precedente   ( vedi  url  sopra  )    ancora  del rinnovamento di  dylan dog  . Il rilancio di Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo ideato quasi trent'anni fa da Tiziano Sclavi, passa anche attraverso l'arrivo di un nuovo arcinemico. Stiamo parlando di John Ghost, un mefistofelico tycoon dell'alta finanza modellato sulle fattezze dell'attore Michael Fassbender.  Per ridefinire l'universo di Dylan Dog, restituendogli la carica eversiva che lo aveva contraddistinto a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta, la Sergio Bonelli Editore ha coinvolto i suoi sceneggiatori e artisti migliori. E tra questi ultimi non poteva mancare Daniele Bigliardo, disegnatore napoletano ( foto a sinistra )  infondere nel suo stile grafico un'impronta ancora p

solo con la memoria ed il ricordo di quel che è stato a 360° si evitano simili cose e che tali idiozie già condannate dalla storia ancora resistano emettano radic sempre più profonde

A pescidere dalla data d'oggi 27 gennaio  voglio non tanto ricordare gli avvenimenti dellla shoah e dei vari olocausti lo ho già fatto nei post precedenti ,  e  di  cui   non so   che  dire   se  non  ma vorrei  invitare specie    le  nuove  generazioni   ad una riflessione .perchè il male ,  l'odio e  l'ignoranza  si  tali ev enti si nascondono dietro i più  èiccoli gesti  . Infatti  come si diceva nel titolo è a causa di anche a causa di un uso scriteriato ed imbecille , ecc della cultura che tali orrori si ripetono e ancora si mantengono in vita . Riprendo la discussione ( in quanto ormai con i nuovi sistemi di massa blog e siti stanno diventando tutt''uno con i social network ) avvenuta   quyalche  giorno fa   fa sulla mia bacheca di facebook più precisamente https://www.facebook.com/redbeppeulisse1/posts/10206222977643324 e   nata  dal ricordo riemerso  improvviso   dai mi

non esistono più i controllori di una volta che ti controllavano senza farsi sgamare

Infatti  mentre controllavo, qualche  giorno  fa   con   http://www.histats.com/ ,fa i risultati   di chi  avesse  visitato  questo   blog    con i motori di ricerca  e   da quale sito    ho scoperto  che  non esistono più i controllori di una volta che non si facevano sgamare ... ehm.. scoprire mentre ti controllavano . Infatti ,  all'interno dei risultati  è comparso   https://webmail.poliziadistato.it/ .. Ora  che guardino pure ,   anche  tuttoi l'archivio ( sono  11  anni    di blog  )  nonn ho niente da nascondere i miei post e commenti n sia  sul blog  che  sui social   sono alla luce del sole non ho niente   nè di cui vergognarmi    nè da  nascondere 

Non temo l’iphone che ho con me, temo l’iphone che è dentro di me

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  da  http://www.orticalab.it/Non-temo-l-iphone-che-ho-con-me    La tecnologia non si rivela solo uno strumento utile a renderci la vita più facile, è un modo per cercare e ottenere conoscenza, bisogna solo imparare a fermarsi   di Maria  Fioretti 25\1\2015 Riconosco l’iPhone come naturale prolungamento del mio braccio. Immaginare una vita senza, sarebbe un po’ come immaginare una vita senza amore. Terribile. Riconosco che effettivamente si sta creando una discreta confusione tra soggetto e oggetto, nel senso che non si capisce più dove finisca la tecnologia e cominci l’uomo. Sommersi dalla necessità di amministrare e fronteggiare una massa di nozioni enormi, perdiamo lentamente la cultura dell’io, rinunciando al processo conoscitivo e prendendo per buono tutto quello che viene dalla tecnologia. Ma esiste realmente questa necessità di recuperare il valore del soggetto rispetto a tutti gli oggetti di cui non possiamo più fare a meno? Potrebbe essere necessaria nell’
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Ma  è possibile  che per   questioni di lana caprina   cioè  << Manca la firma autografa  in una mozione  >> ed  <<   In consiglio comunale non si parla di Olocausto >> . La  vicenda  è  sucessa  a  Monsampietro Morico ( Morìco in dialetto fermano )  un comune italiano di 700 abitanti, della provincia di Fermo nelle Marche  da   http://www.informazione.tv/it/Politica/ consultato il 25\1\2015 ore 20.50 Manca la firma autografa. In consiglio comunale non si parla di Olocausto Monsampietro Morico.  “Un cavillo burocratico ha fatto sì che il Consiglio Comunale di Monsampietro Morico dello scorso 22 gennaio sia stato uno dei più brevi mai tenuti nel piccolo comune fermano”. Inizia così la denuncia del gruppo “Partecipazione democratica”. Tre proposte dell’opposizione presentate via email sono state escluse dall’ordine del giorno per mancanza della firma, pur riportando chiaramente il nome dei consiglieri proponenti. Tra queste anche un momento

NIENTE RESSUREZIONI , PER FAVORE [ EGITTO ATTIVISTA UCCISA TRA LE BRACCIA DEL MARITO ]

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Dolore nudo. Sgranato negli occhi. L'uomo sorregge un cadavere scomposto, ma già sa che non servirà a nulla. Siamo in piazza Tahrir, Egitto, un normale week-end di paura. Il marito dell'attivista che reclamava pane e giustizia, "né coi Fratelli Musulmani né con as-Sisi", leader d'un partito piccolo, di sinistra, è una Pietà a rovescio.  Stavolta tocca a lui restare e piangere; a lui farsi madre di quella ragazza crocifissa, del suo idealismo inchiodato all'asfalto. E non vuol capire, pur se gli è tutto chiaro. L'assassinio non ha lentezza solenne dei quadri. Avviene un giorno qualunque, frastornato, assuefatto. D'assoluto c'è solo il dolore, la notte senza più il corpo amato, il viola dell'incomprensione. L'attimo atroce in cui il cuore può impetrare o sciogliersi in abbraccio. Su quel giovane vedovo piove oggi tutta l'impotenza del mondo. E il silenzio delle donne. Violenza millenaria, indifferente. Pigra. .